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mi lega a Malvezzi, non mi renderà indegno della vostra. Omai ci sarebbe un vuoto troppo grande nella mia vita se voi vi allontanaste. Ho bisogno di sentire la vostra mano nella mia, ho bisogno che mi diciate voi, che mi chiamiate amico, per continuare la strada onorevole e bella che mi sono tracciata. Sono un semplice mortale, sono creta d'Adamo, e la mia virtù ha bisogno d'un incoraggiamento e d'un premio. Voi siete l'uno e l'altro. Una vostra parola mi compensa d'ogni sacrificio. Con una stretta di mano potreste fare di me un eroe.

Ma se questo compenso celeste mi mancasse, tutta la parte che m'è toccata nell'eredità del male si risveglierebbe; ed allora sa Iddio cosa sarebbe di me. La virtù non è stata sempre il mio idolo, amica. Ebbi degli idoli funesti e delle idolatrie insensate che mi posero la morte nell'anima e la delusione nel cuore. Poi amai la virtù per un proposito ardente, e voi avete personificato quell'ultimo amore innocente.

Dio vi benedica, Eva, pel bene che mi avete fatto, per la vita che avete ridestata nel mio cuore. Mi avete fatto rinascere a tutte le fedi della gioventù; oh!, rimanete, rimanete sempre al mio fianco. Voi siete la luce, e se vi allontanaste, ricadrei nelle tenebre.

AUGUSTO.

XX.

Augusto ad Eva

Fra quelle frasi che due settimane fa vi facevano ridere, ce n'è una che s'è riabilitata nella vostra opinione, mi pare. Comprendete ancora cosa vuoi d