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per la nova... | 87 |
VII.
Ero appunto in una convulsione di pianto, quando Marco aperse l’uscio. Singhiozzavo tanto, che non l’avevo udito venire. Non lo aspettavo così presto. M’ero figurata che pranzerebbe prima; ma non aveva pranzato; appena gli avevano detto che stavo troppo male per andare a tavola, era corso a vedermi.
— Maria! — esclamò sorpreso di trovarmi a quel modo.
Tutto il mio discorso mi sfuggì dalla mente come se ogni parola avesse poste le ali. — Capii alla prima che non potrei mai fare una confessione solenne, a periodi ordinati, come l’avevo immaginata. La realtà è tanto diversa dall’immaginazione. Tutte le esclama-