Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
una piccola vendetta. | 267 |
La signora traversò l’anticamera, l’antisala, il salotto, e tirava innanzi. Il cavaliere credette conveniente fermarsi; per la prima visita....
— Favorisca, favorisca; la tratto in confidenza, — disse la signora sorridendo sempre.
Il cavaliere leale si slanciò coll’entusiasmo d’un Don Giovanni; ma rimase come la statua del commendatore.
La bella dama lo introdusse nella camera da pranzo, e là gli presentò una specie di colosso sui cinquant’anni, con una di quelle faccie burbere con cui non si fa celia.
— Mio marito, — disse graziosamente. Poi rivolgendosi al marito, — il signor Zeta, che adora il bezigue e desidera di fare con te la tua lunga, lunga partita tra la colazione ed il pranzo. — È un pezzo che mi perseguita... per riuscire a questo.
Gli uomini masticavano dei grazie, ed ho piacere di fare la sua conoscenza, ed il piacere è