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240 storia d’una viola.



Quella felicità era troppo grande perchè potesse durare. Sopravvenne la fatalità che regnava su di noi sotto la forma d’una bella signora; vide i disastri accaduti, e, per buona sorte, ne incolpò di vento.

Ma tornò a rizzare sullo stelo il mio amico generoso, gli ripose intorno più saldi i bastoncini caduti, e lo rilegò più stretto di prima.

Un momento tremai di veder ricomparire anche il bicchiere; ma grazie al mio aspetto florido, quel supplizio mi fu risparmiato; e potevo vedere ancora, sebbene da lontano, il bel Tulipano il cui bacio mi aveva inebbriata.

È vero che, ritto così sulla sua alta persona, con quella barricata intorno, egli appariva