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234 | storia d’una viola. |
— Ma che! Bicchiere è un vaso di cui gli uomini si servono per bere.
— Appunto, Viola. Ti hanno capovolto addosso uno di quei vasi.
— Ma scusa. I bicchieri sono trasparenti; me l’hanno detto le foglie di rosa che erano avvezze a nuotarci dentro sul vino di Falerno; e questo mio carcere non è punto diafano, lo vedi.
— È perchè ha fatto freddo nella notte; la brina vi si è appiccicata per di fuori ed ha appannato il vetro.
— Non ci mancava altro. — Così mi si impedisce anche di vederti. Vorresti dirmi in compenso il tuo nome?
— Tulipano bruno.
— Ah! sei un nobile fiore. Fui una volta in Olanda con un ladro francese fuggito dalla Bastiglia, ed ho udito narrare la storia de’ tuoi avi.