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i morti parlano. 141


— E perchè quell’ultima volontà del defunto non l’avete eseguita a suo tempo?

— Credevo che fosse peccato tagliar la testa ad un morto.

— E l’andarla a tagliare un anno dopo, violando una tomba, non vi sembrava più un peccato?

— Questo, era la sua anima che m’aveva ordinato di farlo. Sapevo che la sua anima era in pena, ed era mio dovere di dargli pace.

— Non sapete fare un’esposizione seguìta dei fatti? Narrate tutto quanto vi è accaduto dalla morte di vostro marito fino al 27 marzo passato.

— Ho già narrato tutto negli altri interrogatori, signore.

— Non importa. Tornatelo a dire.

— Dopo la morte di mio marito, il cugino Seth, che prima veniva di rado, cominciò a farsi vedere più sovente a casa mia, e dopo