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136 i morti parlano.

stificarsi che il processo non ispirò neppure alla prima grande curiosità. Dal nome del complice in fuori, si sapeva già tutto.

Ma appena i giornali recarono i primi resoconti dell’istruttoria, la curiosità e l’interesse furono eccitati al più alto grado, ed alla prima udienza pubblica il pubblico accorse in gran folla al tribunale.

Negli interrogatori era stato esaminato prima l’imputato il quale aveva detto di chiamarsi Seth Reed, d’anni 31, cesellatore. Egli aveva negato assolutamente il furto, e l’intenzione del furto; aveva negato d’avere altri complici oltre la donna che era stata arrestata con lui.

Aveva narrata una storia meravigliosa ed incredibile, secondo la quale sarebbe stato dietro un avviso sopranaturale che avrebbero deciso di introdursi nel cimitero per violare una tomba. Ma non la tomba della vedova