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134 i morti parlano.


Ma l’avello non era solitario; non era la morta che s’era risvegliata. Anche la cassa di ferro era stata forzata tutt’in giro dov’era saldata. I periti dichiararono che l’operazione doveva essere stata compiuta con uno scalpello tagliente, sul quale s’era picchiato con un martello o con un sasso; e non poteva essere stata fatta in meno d’un’ora, dato che ci avessero lavorato due persone.

Il coperchio di ferro era stato rimesso al suo posto; ma combaciava male. Quando venne sollevato, si vide la morta pallida e composta nella bara, ma spoglia di tutt’i gioielli coi quali era stata sepolta. Sui suoi piedi bianchi giacevano abbandonati uno scalpello ed un grosso martello. I periti riconobbero gli strumenti coi quali era stata forzata la cassa.

Le carni della morta, rimaste sempre ermeticamente chiuse, non si erano scomposte. Ma erano rammollite, e nello sforzo che avevano