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i morti parlano. 111

o non essere. Ogni volta che gli passava accanto dopo quel fatto, sorrideva ancora.

Una sera, al momento di andare in iscena, venne a mancare, per un malessere improvviso, un attore di terz’ordine che doveva comparire soltanto un momento per annunciare ad un sovrano che la reggia era stata incendiata dai sudditi ribelli. Erano poche parole. Una comparsa.

— Accontentiamo Tobie Reed — disse il capocomico. — Vestite lui, ed insegnategli la parte.

Si può figurarsi la gioia, l’esaltazione di Tobie. Aveva raggiunta la mèta sospirata tanto lungamente. Ecco; un sovrano lo prendeva al suo servizio; e toccava a lui, Tobie, dare il primo allarme per avvertire il suo signore dell’incendio.

In un momento tutto si confuse in quella povera testa. Non pensò più ad altro che