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si poteva argomentare che quando quell'uomo aveva avuto dei capelli, erano stati rossi.

Era un operaio del teatro. Un buon operaio; tutto il giorno lavorava alle scene, agli attrezzi, ai sipari, a tutto il meccanismo del palcoscenico che io non conosco. Ma la sera non faceva nulla. Non bisognava contare su lui.

Prima che si accendessero i fanali era là al suo posto fra la prima e la seconda quinta, ascoltando ogni parola, seguendo ogni gesto, cogli occhi scintillanti, la bocca semi-aperta, la persona protesa innanzi, completamente elettrizzato da quanto vedeva ed udiva.

Erano quarant'anni che faceva quella vita; era entrato al servizio del teatro a sedici anni, ed ora ne aveva cinquantasei.

S'era ammogliato tardi, ed aveva sposato una cameriera del console francese, che aveva imparato per pratica la lingua dei suoi padroni, e ne andava superba. Ma l'amore per la gio-


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