Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/86

84 in risaia


— E così? tornò a domandarle la compagna a mezza voce come avrebbe consultato un medico.

— Ma! Ci sarebbe la gallina nera... E parlarono piano, si concertarono tra loro, poi la medichessa si accostò alla Nanna e le disse:

— Nanna, hai la febbre alla testa, e potrebbe diventare una cosa seria. Bisogna aver pazienza; se vuoi guarire devi fare la spesa d’una gallina nera. La massaia ne ha parecchie.

La Nanna mise un lungo sospiro. Pensava:

— Ecco, ci si rimette la salute per guadagnare pochi quattrini, poi ci si rimettono i quattrini per riguadagnar la salute.

Ma non disse nulla. Cavò fuori la pezzuola, e porse alla medichessa la cocca in cui aveva fatto un nodo. La donna era avvezza a quella maniera di borsellino. Sciolse il nodo, ne trasse il denaro delle sanguisughe che la Nanna ci aveva riposto, e s’avviò al pollaio, dicendo alle altre mondatrici:

— Toglietele gli spilloni e spettinatela.