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sione. Doveva dunque comperarsi qualche cosa, dacchè della minestra che le davano, ben poca poteva mandarne giù.

Si rizzò di mala voglia; stirò le membra ingranchite; si mise il vestito della festa che aveva portato in viaggio, prese i zoccoletti in mano, e via colle altre.

Entrarono in Novara cantando. I bei damerini nervosi, che si sarebbero eccitati, Dio sa quanto, al vedere il piedino d’una signora sporgere di sotto la gonna, uscirono all’ingresso dei caffè dicendo:

— Sono le mondatrici. E guardarono con indifferenza tutte quelle gambette, nude fino al ginocchio, color di mogano, squamose e dure come di legno.

Avevano diciott’anni, povere bimbe! E le loro nudità avariate, non ispiravano più peccati di desiderio.

La Nanna al ritorno era sfinita; il suo sconforto cresceva ogni giorno. Alla zappatura c’era stato il fratello che le aveva continuato