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68 | in risaia |
— Ma vedete un po’ quanto sangue vi fanno perdere! osservò la Nanna accennando le gambe brune delle fanciulle, che grondavano sangue da parecchie ferite.
— Che! è il sangue cattivo che se ne va, disse una crollando le spalle. Risparmia una malattia.
— Ci si mette sopra una ragnatela, aggiunse l’altra e ristagna subito.
In quella giungevano sull’aja. La mondatrice corse in un angolo accanto al fienile, raccolse alcune ragnatele polverose, e se le pose sulle ferite, che infatti cessarono di sanguinare.
— È vero, pensò la Nanna. Si lascia che le sanguisughe si attacchino, ma soltanto all’ultimo momento prima di smettere il lavoro, così non s’ha tempo di perder molto sangue. E poi, cos’è un bicchier di sangue al confronto di una giornata come questa?
E si messe a calcolare, che, se per quindici giorni di seguito avesse prese soltanto tre