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in risaia 67


— Una lira? disse la prima giornaliera. Tu le metti venti centesimi ciascuna?

— Ma sì. È il prezzo che ne prendo io.

— E dove? Io non ho mai avuto più di tre soldi.

— Chissà a chi le hai vendute! Se domenica vieni a Novara con me, ti faccio avere venti centesimi ciascuna. Vedrai.

La Nanna, curiosa di conoscere quel segreto che faceva guadagnare denaro senza tanti stenti, domandò:

— Oh! ragazze! Cos’è che ci avete da vendere a Novara?

— Le sanguisughe, rispose una delle due, fermandosi per aspettarla.

— Tu non ne hai prese? domandò l’altra compagna alla Nanna.

— Io no. Mi venivano intorno alle gambe; ma sono riescita a scacciarle.

— Brava! Dai i calci alla fortuna. A noi non par vero che ci si attacchino, così le pigliamo; altrimenti sfuggono, e l’assistente non ci lascia sprecare il tempo ad inseguirle.