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46 | in risaia |
tarlo col loro damo, sia per augurarsene uno a quel modo. E le donne, meno vergognose, che non si consideravano parte interessata, ne parlavano con ammirazione.
— Quello lì non ha paura di nessuno, diceva una, pare un puledro.
— Con che garbo teneva la scodella! osservò una giovane sposa. Pareva il bambino Gesù che regge il mondo.
A cena i giovinetti, che erano tutti dell’età di Pietro o giù di lì, si provarono a mangiare atteggiati come il carrettiere, ed a reggere la scodella come lui. Vi fu una grande rottura di scodelle, e le donne dissero:
— Cattivo segno! Quando si rompono le scodelle, disgrazie o liti.