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il folletto | 223 |
tina, e ci pativa che l’altra fosse la prima a raccontare le storie.
Ma la Lucia, la donna di Gaudenzio, che aveva due figliuoli ed uno per istrada, le prendeva a cuore quelle storie che potevano mettere in chiaro il male della mula, e domandò alla Santina:
— O, com’è andata a Giosuè? Era il maiale che aveva il folletto?
— Sentirete! rispose la Santina. Era andato per S. Martino a stabilirsi nella sua casa, ed a carnevale, per darsi l’aria da possidente, volle ammazzare il maiale tutto per sè. La sua donna lo andava dicendo intorno da un mese, perchè tutti lo sapessero:
“Ora che s’ammazzerà il maiale, e si salerà il lardo e s’insaccheranno i salami, s’avrà un gran lavorare....„
Aveva una superbia! Quando l’ebbero ammazzato fecero un bel piatto, col fegato ed il cervello, e mandarono l’Angiolina, la loro figliola, vestita dalla festa, dal vecchio padrone