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220 il folletto


Una sera che diceva questo nella stalla, la vecchia Santina, gli domandò se la mula mangiasse volentieri.

— Per mangiare, mangia, rispose Gaudenzio, che era sempre pronto a parlare della sua bestia, per sentire se mai c’era modo di guarirla. Ma addenta il fieno rabbiosamente, come se fosse un fascio di serpenti che la volessero mordere.

La Santina, che era vecchia assai, e la sapeva lunga sulle malattie delle bestie e dei cristiani, ed aveva persino un segreto per guarire la sciatica, che si tramandavano le donne della sua famiglia di generazione in generazione, alzò due volte il capo come per dire:

“Ho capito; so di che si tratta.„

Poi fece un’altra domanda:

— Ed avrà la coda ingarbugliata come una vecchia matassa, eh?

— E guai a volergliela pettinare! rispose Gaudenzio affermando.