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di allontanarsi. Voleva vedere se gli respingerebbero il dono come l’altra volta. Si pose nell’ombra presso il muro tra le due finestre, ed aspettò.

La Nanna udiva il respiro affannoso del carrettiere traverso le gelosie, e reprimeva con fatica il suo. Quei due cuori battevano collo stesso impeto, nel silenzio della notte, soli, ad un passo l’uno dall’altro; ma fra i sentimenti che li agitavano c’era un abisso; dall’odio all’amore.

— Se non se ne andasse! pensò la Nanna. Ed un momento vide rovinare tutti i suoi piani.

Aspettò ancora alcuni minuti. Un tempo infinito per la sua impazienza angosciosa; poi s’udì scoccare il primo segno della messa. Tese l’orecchio, ma il suono della campana le impediva di udire se Gaudenzio si movesse.

— Pure alla messa ci deve andare, pensò. Pietro lo aspetta, non mancherà.

In quella una figura alta uscì dall’ombra