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in risaia 189


Finalmente sonarono le undici e mezzo:

— A momenti sarà qui, pensò la Nanna. — Porterà la strenna prima della messa, per dar tempo alla Rosetta di pigliarla avanti che torni Pietro. Ma non la piglierà. Ci sarò io prima di lei a raccogliere il fiore. E la bellezza dovrà spiegare a suo marito da che parte viene.

Ed intanto stese la torta rapidamente, l’arrotondò, v’impresse col dito tante piccole fossette, la spolverò di zucchero; poi si lavò le mani, e si pose in ascolto dietro la finestra del forno.

Gaudenzio aveva già scavalcata la siepe. La Nanna lo seguì coll’occhio fino alla finestra accanto, ed il suo cuore balzava come quando era stata presa dal tifo.

Questa volta non si affrettò ad aprir l’uscio ed a guizzare in cucina. Sapeva già cosa potrebbe trovare, e non voleva respingere nulla. Dal canto suo Gaudenzio, dopo aver deposto qualche cosa negli zoccoli, non ebbe premura