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162 | in risaia |
ma segretamente, o in una maniera che giustificasse quella larghezza.
La sera del giovedì era il dodici dicembre. Pietro non era anche tornato. Quando lui era assente, la conversazione della stalla era sempre più animata, perchè la Rosetta sfogava il suo umore chiacchierino ed allegro senza suggezione, e Gaudenzio le faceva la corte senza paura di suscitare dei guai.
— A Novara, disse Gaudenzio, la città è tutta in festa questa sera.
— Già, rispose la piccola Lucia che era stata a Novara un po’ di tempo colla Rosetta, da una sua zia erbivendola. È la vigilia di Santa Lucia. Sotto le arcate dei portici vi sono tanti banchi illuminati, con ogni sorta di chicche e Sante Lucie di zucchero. E tutti i negozî hanno nella bacheca un mondo di belle cose. Ti ricordi, Rosetta?
— Altro che ricordarmi! Quell’anno che eravamo dalla zia, abbiamo messo fuori dalla finestra il panierino anche noi, e Santa Lucia ci ha portato la strenna.