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146 | in risaia |
Se la sposa si vantava di non esser mai stata un giorno a letto, di non aver mai preso una medicina, Gaudenzio diceva con ironia:
— Precisamente come la Nanna.
Era un tormento!
Quando poi si parlava di nozze la povera zitellona era sempre in ballo.
— Gaudenzio, sapete chi si fa sposa?
— Chi? La Nanna?
E tutte a ridere, ed a dirgli di buffone, per vezzeggiativo. E Pacifico, l’unico uomo che l’aveva domandata, ed in che modo! era là, ed udiva quei discorsi, che erano una conferma del suo giudizio: matura e punto bella.
E la Nanna si faceva ogni giorno più sospettosa e cattiva. Odiava la cognata, odiava Gaudenzio, odiava tutte le persone giovani e belle e felici.
Una sera di novembre Pietro giunse col carro, e staccato il cavallo, andò a raggiungere la famiglia nella stalla.
La Rosetta aveva smesso di corrergli in-