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e lei rideva più forte di loro. E tutta quella ilarità giovanile, passava e ripassava come una palla, sopra il capo seriamente coperto della Nanna, senza lasciarsi impaurire, nemmeno per ombra, dalla sua severità. E la Nanna sentiva, nel cuore inviperito, che la cognata era felice suo malgrado, e ne fremeva.