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134 | in risaia |
vigione ed i confetti da nozze che le mandava la Maddalena.
— Quello è un bocconcin di sposa che ha portato a casa vostro fratello! le disse, Bella come un fiore, forte come una colonna, vispa come un’allodola.
Il cuore della Nanna era tutto fiele per quella cognata. Si abbandonò a pensare di certe donne che, dopo il primo parto, avevano perduti tutti i capelli: e di gravidanze che fanno uscire delle macchie gialle sul viso e cadere i denti. E si compiaceva di figurarsi che, fra un anno, quella bellezza avrebbe un figliolo e non sarebbe più bella.
Poi Gaudenzio raccontava i particolari delle nozze. La settimana prima della cerimonia, la sposa, accompagnata dalla mamma, era andata in giro con un piatto di confetti in un tovagliolo, ad offrirli casa per casa ai signori del paese. Così si usa da tutte le spose; ed i signori prendono un confetto, e mettono una moneta nel piatto; per lo più una lira.