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a dir vero, sulla trentina, che non l’aveva guardata di mal occhio.

Le cose non erano andate punto innanzi. Lavoravano insieme a seminare; lui le aveva detto:

— Ci vorreste vedere un altro al mio posto, nevvero, giovinotta?

— O per me, voi o un altro fa lo stesso, aveva risposto la Nanna.

— Bugie! le fanciulle hanno sempre uno che vorrebbero vicino.

— Ebbene io non sono una fanciulla come le altre perchè non ce l’ho.

— Non ci avete l’innamorato?

— Ma che! Non la vedete la mia testa? aveva ribattuto la Nanna con piglio irritato, quasi quasi per rimproverargli d’averla obbligata a dir tanto.

Il giovine però, non aveva capito che sotto la pezzuola quella testa era tanto sciupata. Aveva veduto soltanto che era liscia, ed aveva risposto: