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82 | suor maria. |
fanciullo doveva combinare, per metterci tutte le cose che gli piacevano meglio. Ogni giorno pensava una nuova lista di piatti insensati, che il nonno approvava sempre.
Ma l’infreddatura d’Andrea, invece di guarire, andava peggiorando, gli toglieva l’appetito ed il sonno, lo prostrava. Carlo non capiva gran cosa, ma soffriva di vedere il suo vecchio a quel modo, e di mangiar solo.
Una sera era tornato dalla scuola eccitatissimo per le belle cose che aveva vedute nelle botteghe dei pasticcieri e dei salumai; era più chiacchierino del solito, e redigeva un menu di pranzo per Natale, in cui entravano un gran maiale intero con dei fiocchi rossi sul muso e sulla coda, un pasticcio fatto come il Duomo, e tutte le sontuosità che i bottegai mettono in mostra per tentare i ricchi.