Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
racconto di natale. | 79 |
Dacchè gli era toccata quell’eredità d’affetto, non aveva più messo piede in un’osteria; non aveva più fatto una partita alla morra. Si era isolato completamente nell’adorazione del suo figliolo. Vivevano l’uno per l’altro, si bastavano, si rendevano felici a vicenda.
Sovente, nelle ore solitarie della sera, Andrea pensava all’avvenire, ai suoi sessant’anni vicini, all’infanzia acerba di quel fanciullo che gli dormiva accanto; e tremava, calcolando il poco tempo che gli rimaneva ancora da lavorare, e forse da vivere.
E poi?
Ma si sentiva forte, ed aveva un gran desiderio di resistere finchè il bimbo potesse aiutarsi da sè; e finiva sempre col dire: “Sarà quel che Dio vorrà.„ E tirava innanzi, felice di quel grande affetto che gli ringiovaniva il cuore.