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racconto di natale. | 71 |
ne seppe più nulla, professore? Non lo rivide più?
— Lo rividi, rispose il professore un po’ turbato. Lo rividi una volta sola... poco fa. Era la persona che mi domandava in salotto.
A quella rivelazione sorse un grido d’orrore. Tutti ci alzammo, alcuni cercarono di correre all’uscio, come per far giustizia di quell’uomo. Ma il professore trattenendoli riprese:
— Ora è molto lontano. Dacchè le cose sono mutate in Sicilia, è mutata anche la sua fortuna. È venuto qui povero, umile, malandato, a domandarmi cento lire per pagare il viaggio e tornare in paese.
— E gliele ha date, professore? No?
— Sì, gliele ho date. Ho fatto come i miei vecchi; non ho respinto neppure il mio assassino il giorno di Natale.