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racconto di natale. | 59 |
coltello anatomico. Avevo il capo rivolto da quella parte e lo vedevo. Mi sarebbe bastato di sporgere una mano per afferrarlo.
“Con che ardore desiderai quel coltello!
“Pensavo che, forse, una ferita al cervello o al cuore, in una parte essenzialmente vitale, avrebbe spenta la mia anima viva nel mio corpo morto. Ma poi chissà? Ad ogni modo non avrei potuto ferire che il corpo, e quello era già cadavere irrigidito.
“In tutta la mia vita spensierata e giovine, non avevo mai pensato con tanto solenne spavento alla dualità possibile dell’essere umano; mai l’idea consolante dell’immortalità dell’anima, s’era presentata ad una mente d’uomo sotto un aspetto tanto minaccioso e spaventevole.„
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