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50 il curare.

fuori in cerca del chirurgo. Intanto si continuava a darmi del rhum ed a domandarmi:

“— Che cosa sentite? Soffrite molto?

“No. Non soffrivo punto; ma avevo una gran pena a dirlo. Pareva che la sede della mia voce fosse scesa in fondo in fondo al petto; l’azione della gola era insufficiente per attingerla. Risposi una volta o due con accento fioco, poi la voce non venne più. Movevo le labbra ma non usciva nessun suono. Intorno dicevano:

“— Oh Dio! Oh Dio! perde la parola; non parla più; il veleno ha già fatto il suo effetto; non siamo più in tempo per l’amputazione.

“Immaginate l’angoscia che provai a quella sentenza; volevo dire di no; che provassero ad ogni modo; che s’affrettassero... E non potevo dir nulla. La