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racconto di natale. | 49 |
sto erano tali, che non potei essere udito, e dovetti ripetere più volte:
“— Sentite! sentite! Dacchè non soffro nulla, è segno che il veleno è localizzato. Amputando la mano si può forse salvarmi.
“Tutto questo era accaduto rapidissimamente; non eran passati due minuti dacchè ero stato ferito. Eppure, dovendo parlar forte per esser inteso, sentii di dover fare una certa fatica; ed ancora, la mia voce non suonò alta in proporzione dello sforzo fatto: l’udirono appena i più vicini, e furono loro che lo dissero agli altri, e subito si ripetè da tutte le parti:
“— L’amputazione! L’amputazione! È inutile! Ma chissà? Si può tentare!
“— Un chirurgo! Nella scuola di chirurgia!...
“Parecchi studenti si precipitarono