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racconto di natale. | 47 |
“Ma mentre sporgevo la mano per pigliarla, fece un movimento così rapido, che la punta mi si conficcò nel palmo.
“Un grido generale, disperato, s’alzò da tutti i petti; tutti gli sguardi, tutte le braccia si tesero verso di me: esclamazioni d’orrore, di spavento, di rimprovero, di minaccia, si incrociarono; tutti parlavano, tutti gesticolavano senza intendersi, mentre il professore più frenetico di tutti, picchiava disperatamente i pugni sulla tavola urlando:
“— Disgraziato! l’avete ucciso! l’avete ucciso!„
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Sebbene il professor Navaro ci stesse lì dinanzi vegeto e sano a narrare lo stranissimo caso, noi pure eravamo agitati, come gli studenti di Messina. Alcuni s’erano alzati ed avvicinati a lui, e gli stavano intorno appoggiati alle