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racconto di natale. 41

posa della “fiesta de las juvias„ (festa del veleno) nella quale si raccolgono le liane necessarie alla preparazione del curare. Narrò le varie ipotesi su quel preparato, che alcuni credono puramente vegetale, altri suppongono misto con veleni di formiche e serpenti, e che è tuttora misterioso, perchè il segreto della composizione ne è serbato ai medici, o piuttosto agli stregoni delle tribù. Poi si dilungò nella relazione degli effetti del curare, il quale, ingoiato riesce inoffensivo, mentre invece introdotto nel sangue, sia per iniezione sia per ferita d’arma avvelenata, è un veleno istantaneo e micidiale.

“— Ma, araldo mite della fiera e scheletrita mandataria, il curare riveste la tetra morte colle apparenze soavi del sonno... esclamò il professor Dulcamara esordendo alla parte pratica della lezione;