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34 il curare.

diede retta alla risposta e non prese parte al discorso.

Era distratto. Stava muto e pensoso e guardava fissa la brage del caminetto, con uno sguardo di ribrezzo, come se fosse stata qualche cosa d’orribile.

Subivamo tutti l’influenza di quell’improvviso cambiamento d’umore, e, dopo aver rallentata la conversazione, abbassata la voce, finimmo per star zitti anche noi, non osando parlare, ed imbarazzati del nostro silenzio.

Ad un tratto il professore ci guardò cogli occhi ancora stralunati, e disse:

— Scusate; vi ho fatti ammutolire colla mia aria tragica. Ho ricevuto dianzi una forte scossa morale. Ho visto un individuo che mi ha ricordato un caso atroce della mia vita.

Quella scusa non era fatta per rimetterci in allegria, e rimanemmo ugual-