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28 | cara speranza. |
Mio padre raggiunse il soldato, e gli spiegò come a lui non fosse toccato nulla della piccola eredità, in causa dei fratelli. Ma che, per riguardo a quella povera anima, noi avevamo ritenute le lettere di lui, e che poteva venirle a prendere.
— Oh! sono sciocchezze!
E diede una grande scrollata di spalle. E, per quanto mio padre lo interrogasse, non ci fu verso di fargli dire se voleva riaverle, o se s’avevano da bruciare.
E le bruciammo noi, mio padre ed io, nel fuoco del caminetto tutte le care speranze che avevano consolata quella vita povera, laboriosa ed onesta.