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lirla. Pareva la stessa del primo giorno che l’avevamo veduta.

Soltanto, a misura che s’avvicinava il ritorno del bersagliere, la gioia che le traspariva dagli occhi, dal ridere beato, da tutta la persona, la rendeva quasi bella.

Non mancavano che quindici giorni all’arrivo del bersagliere quando io mi ammalai d’una febbre intermittente e dovetti stare a letto. Mio padre che, sebbene fosse molto burbero, mi voleva bene, chiamò subito il medico, e mi curò come se si fosse trattato di una malattia grave. La povera Amalia, che m’aveva preso tanto affetto, era spaventata all’idea che dovessi ancora stare in letto quando sarebbe tornato il bersagliere.

Domandava dava ansiosamente al medico:

— Potrà alzarsi per il giorno quindici?