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182 | una vocazione. |
serbo della vita monastica, nel convento, aveva anzi aumentata la sua suscettibilità. La menoma parola meno che pura, o che lei credesse tale, la faceva arrossire. Se stava cucendo una camicia, quando entrava qualcuno, la nascondeva in fretta come una cosa indecente, e per quanto poteva, evitava persino di nominarla.
In casa loro non c'erano quadri nè statue profane. Nell’entrata c’era una nicchia con una statua della Madonna dinanzi alla quale ardeva sempre un lumicino. Nella camera delle ragazze c'era un’altra madonnina di gesso. Un bambino Gesù di cera, che riposava da anni ed anni sotto una campana di vetro nel salotto, era stato pudicamente vestito di una tunichina di seta bianca, che il tempo aveva ingiallita; e le ragazze l’avevano veduto sempre così.