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silenzi d’amore. 155

— Perchè è capitato qui dove siamo tutta gente prosaica.

— Non credono all’amore?

— Sì; ci crediamo, come alla febbre; e consigliamo il chinino.

— Io se conoscessi una donna innamorata, le consiglierei le acque di Recoaro, disse Fausto stizzito.

— Per averla vicina?

— No. Non l’avrei vicina perchè parto domani. Per guarirla dell’amore come lei.

— La prego di credere che io non ho avuto bisogno di guarire. Non ne ero malata.

— Mai?

— Mai. Poi ripigliò: Forse, quando mi sono maritata... — Era un modo di troncare il discorso. L’annuncio di quella partenza l’aveva scossa tutta. Perchè partiva?

Quella sera si separarono amareggiati,