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154 | silenzi d’amore. |
— Ed ora basta, nevvero, di bandire la poesia? le disse. Ora torniamo poeti.
— Ma no. La poesia è una convulsione dei nervi, insistè la Contessa, che li aveva lei i nervi in convulsione, perchè era malcontenta dalla sua serata.
— Come l’amore allora? disse Fausto.
— Come l’amore.
— E si guarisce anche col chinino?
— Perchè lo domanda? È poeta lei?
— No, sono innamorato, rispose Fausto.
Ma lo disse stizzito. Quella scherma di frasi artifiziose, di paradossi, lo irritava.
Tuttavia la Contessa provò un sussulto al cuore a quella confessione. Ma le signorine Asting si mordevano le labbra come per reprimere una voglia di ridere che non avevano, e lei rispose:
— Ah! allora la compiango.
— Perchè? domandò Fausto.