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140 | silenzi d’amore. |
Fausto s’andava ogni giorno innamorando un po’ di più della Contessa, e lei sentiva crescere in modo inquietante la sua simpatia per lui.
Ma non si conoscevano abbastanza per abbandonarsi ad una fiducia che poteva essere ingannevole. Stavano in guardia tutti e due.
Fausto insinuava, quando poteva farlo, qualche parola tra scherzosa e seria, che turbava la Contessa: qualche volta era lei che la provocava ed era lui che si turbava.
Ma ogni volta che stava per affermare a sè stesso: “Sì, è innamorata di me„ si ricordava le notizie che gli avevano date della Contessa al suo arrivo a Recoaro: — “gentile, cordiale con tutti socievolissima, brillante, ma buona madre di famiglia ed onesta.„
Quanto a lei, vedeva quelle esitazioni,