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silenzi d’amore. 133

— E le acque le fanno bene? Io ne bevo tanti bicchieri, e lei? È poco. È troppo. Quanto tempo si aspetta alla fonte!...

Una conversazione da far dormire in piedi. La contessa cercò di metterci qua e là qualche parola spiritosa. Ma non si sentiva a suo agio, ed a Fausto fecero l’effetto d’una guarnizione di tartufi e d’un bicchiere di bordeaux introdotti improvvisamente nel menu di un pranzo casalingo. Non erano in armonia con tutto il resto, stonavano.

Uscì col fermo proposito di non ripetere la visita che alla vigilia della partenza, nutrendo speranza di non trovare in casa la signora, e di potersela cavare col laconico p. p. c., in margine di una carta da visita.

Ma, per quanto la speranza sia economica a nutrirsi, quella di Fausto non potè vivere a lungo.