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silenzi d’amore. | 129 |
più celebre dei tenori viventi, che cantava una sola stagione dell’anno al Covent-Garden o a Pietroburgo, ed in due mesi di trionfi e di gloria, si faceva una rendita da principe. Tutta Recoaro era agitata dalla speranza di udirlo.
— Canterebbe?
In società no. Era noto che non lo faceva mai. Ma se si fosse combinato il solito concerto a beneficio?...
Poi l’amica di Milano scrisse alla contessa:
“Come aveva trovato il suo raccomandato? Simpatico vero? Si vedevano spesso? Le faceva la corte?„
La contessa si meravigliò che non fosse comparso: se ne meravigliò al casino, se ne meravigliò alla fonte:
— Ma questo signore è un orso!
Fausto lo seppe, e, martire della cortesia, si mise i guanti e fece la visita.