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128 silenzi d’amore.

Fausto aveva incontrati a Recoaro molti conoscenti: aveva domandato della contessa:

— Aveva realmente le attrattive che gli avevano detto?

Si; Ma aveva delle timidezze da provinciale. Non osava stare all’albergo. Aveva preso alloggio da una famiglia ammodo; una mamma grassa e tre giovinette magre che si tirava sempre dietro come un’aureola di onestà.

Fausto rimise nel portafogli la lettera di presentazione.

Colla sua bella e florida gioventù, col suo carattere leale, il suo spirito sereno, il suo gran nome, e la fortuna che gli sorrideva, non aveva che a presentarsi per incontrare delle simpatie, non gli occorrevano lettere.

Da due, tre, dieci persone, la contessa s’intese dire che era arrivato Fausto, il