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Lui si chiamava Fausto; aveva poco più di trentacinque anni, ed era artista di canto; tenore.

Lei era una di quelle signore eleganti di cui si dice sempre il casato ed il titolo, e si possono frequentare un mese senza saperne il nome.

Non si conoscevano. Fausto era stato a Pegli, dove un’altra dama di Milano gli aveva dato una lettera di presentazione per la contessa Floralio di Santigliano, che doveva trovare a Recoaro.

— Una donnina elegante, spiritosa, simpatica; una giovine vedova.