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122 | suor maria. |
avevano trovato un bambino svenuto e lo avevano trasportato all’ospedale.
Per la prima volta, nella sua lunga pratica d’infermiera, suor Maria dimenticò la malata affidata alle sue cure, e la notte passò senza ch’ella ricomparisse nella corsia.
La mattina di Natale, traverso l’uscio della sua cella, s’udiva uno strano rumore come il ruzzolare di carrozzelle di legno sul pavimento, ed il cinguettìo d’una voce infantile.
Più tardi, all’ora del pranzo, la monaca non scese in refettorio; e la suora conversa che le recava i piatti dalla cucina, la trovò seduta ad una piccola mensa allegramente ornata di chicche e di arance, ed apparecchiata per due.
Carlo sedeva in faccia a suor Maria, rispondendo amichevolmente alle sue domande, ingrossando la voce per narrarle