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racconto di natale. 115

Carlo approvò quel facile accomodamento, e s’avviò col cuore leggero. Ma, appena ebbe passato il dazio, ricominciarono le difficoltà. Quando doveva voltare a destra? Alla prima contrada? Alla seconda?

Per non sbagliare, voltò alla prima; prese i bastioni, ed arrivò fino a Porta Venezia. Ma non s’imbattè in nessuna costruzione che gli ricordasse l’ospedale. Allora entrò in città, e si diede a camminare di su, di giù, distraendosi a guardare le botteghe, poi ripigliando la sua strada, poi fermandosi di nuovo.

Forse in quei lunghi giri e rigiri passò anche dinanzi all’ospedale; ma non lo riconobbe.

Avrebbe voluto domandare a qualcuno dov’era, ma non osava, e camminava sempre, pensando che finirebbe per arrivarci.