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106 suor maria.

La monaca era corsa presso Andrea, e s’era commossa profondamente della desolazione che turbava le ultime ore di quel vecchio, al pensiero dell’abbandono in cui lasciava un bambino.

Lei pure aveva aspettato con ansietà il fanciullo, e mentre l’aveva tenuto sulle ginocchia, e ne aveva sentito scotere le fragili membra nella convulsione del pianto, aveva pensato come il vecchio:

— Cosa sarà di lui?

Più tardi tornò, sola e pensosa, al letto del moribondo e gli susurrò dolcemente:

— Quel bimbo è vostro nipote?

Il vecchio chinò più volte il capo in atto di sconforto, come per dire:

— Pur troppo!

— Non ha nessun parente? domandò ancora la monaca.

— Solo al mondo! sospirò l’infermo