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racconto di natale. | 103 |
Ma vi rimase senza passione e senza convinzione.
Il bene, che faceva per vero sentimento di carità, avrebbe preferito farlo senza quella messa in iscena di regolamenti e di costume, e sopratutto senza quella privazione d’ogni affetto durevole, che la isolava e le assiderava il cuore.
La sua anima appassionata prendeva a ben volere tutti gli infermi, tutti i trovatelli abbandonati.
Poi, gli infermi che la morte risparmiava, se ne andavano, e non li rivedeva più.
I trovatelli venivano reclamati dai parenti, da una nutrice, da un primo venuto, che ne aveva bisogno per farsi servire, ed essi pure se ne andavano, e non li rivedeva più. Tutti i suoi affetti erano troncati, e la monaca rimaneva sempre sola.