tanza della sintesi manzoniana, e come appunto oggi che riesce così malagevole l'adoperare un giusto ed imparziale criterio, a cagione degl'interessi e degli affetti di questo o quel partito, è urgente che si affermi l'armonia di tutti gli elementi costitutivi della umana coscienza, la quale fu espressa da Alessandro Manzoni, nella sua vita, e negli scritti. È necessario che gli animi si accostumino a distinguere la sostanza dagli accidenti, ed i nomi dalle cose, né, dalla guerra transitoria che il clericalismo dichiara alla società, pigliar pretesto a combattere un'istituto santissimo che ha confortato i primi anni della nostra fanciullezza, e che è invocato nelle ultime ore. Il tempo non può distruggere le essenze delle cose, nè la umana superbia riportar trionfo definitivo sul bene. Se la religione è un sentimento profondo e naturale, se la libertà è una esigenza della vita civile, l'accordo di entrambe non è che questione di tempo; chè nulla di positivo quaggiù si annienta, nè un granello di arena nè un'atomo di ossigeno, ed a più