spontaneo l'arancio e l'olivo, o spiagge amene di Mergellina! Io ricordo con desiderio afFettuoso gli anni della mia prima giovinezza passati colà, ed uno struggimento mi piglia dentro, che deve solamente provare chi è persuaso non poter più in questa vita rivedere gli amici, e tornare alle care consuetudini di una volta, alle serene gioie dello spirito, ai dolci studii intermessi! In uno dei più popolati quartieri della vasta città, avvi oggi un Liceo ginnasiale, se non m'inganno pareggiato ai regi, che piglia il titolo da San Tommaso d'Aquino, e fu fondato ed è diretto da quel valente uomo che è Vito Pomari. Ivi accorrono in gran numero giovani, ivi insegna il mio carissimo Vitalberto Trincucci1 ed ivi nel cuore degli alunni, oltre alla compiuta educazione scientifica e letteraria, ed ai metodi buoni, si ispirano i due poderosi affetti di patria e di religione,
- ↑ Il Padre Vitalberto Trincucci delle Scuole Pie è tra i più valorosi professori di lettere italiane. Nutrito di forti e severi studii, trovi nelle sue scritture, ad una grande castigatezza di forma, sostanza molta di pensieri. Se per avventura queste pagine cadranno sotto i suoi occhi, si abbia un saluto dal suo amico di giovinezza.