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po che, a quel modo che bisogna uscire dall’apatia politica, si esca anche dall'apatia religiosa. In Germania, in Inghilterra, in America, a questi massimi problemi del consorzio civile si rivolge la mente dei più insigni scrittori, e non senza ragione ci si scaglia da ogni parte il rimprovero di mostrarci indifferenti ed incuranti di tali gravissimi subbietti.1
Discorrendo in tal modo del gesuitismo e della curia degenere, non mi si dia taccia di far di ogni erba fascio. Anche nel clero avvi di chiari individui, che deplorano, come Paolo, la scissura, e vorrebbero, nel consorzio sociale, vedere attuata quell'armonia tra la civiltà e la religione che forma la essenza della loro vita interna; il nome dei quali, o di parecchi, di questi degni ministri del santuario, volontieri citerei, se la modestia, che in essi è pari all'altezza della mente ed alla pietà dei costumi, non mel vietas-
- ↑ Programma del giornale scientifico — La filosofia delle Scuole Italiane.
non resti soffocata dal sofisma. Il mio amico prof. Alessandro Ravalli ha dato dell'importante problema una soluzione che concilia tutte le ragionevoli esigenze, nel suo bel libro — Sul Riordinamento della Pubblica Istruzione.